Come scegliere un bravo psicologo a Palermo: Seconda parte
Continua la nostra guida su come scegliere un bravo psicologo a Palermo o da qualsiasi altra parte, poiché le persone non sempre hanno l’esperienza per capire orientarsi, tra i tanti professionisti che ci sono, e scegliere quello più appropriato.
Gli psicoterapeuti non sono tutti uguali. Allora vi chiederete se ci sono psicoterapeuti che non sanno fare il loro mestiere. Gli psicoterapeuti hanno un’adeguata formazione e conoscono bene la professione. Tuttavia, come l’idraulico, il pasticcere o l’avvocato, non hanno tutti le stesse competenze, lo stesso vale per gli psicoterapeuti. Allora si tratta di trovare il professionista giusto che fa al caso nostro, quasi come l’incastro giusto del puzzle tra terapeuta e paziente.
Di seguito sono elencato altri aspetti, che non vanno sottovalutati, e che al contrario, sono importantissimi sul come scegliere un bravo psicologo a Palermo:
1 – Valutate il curriculum del professionista che avete scelto
Cercate il sito personale del professionista e leggete il curriculum, e gli articoli da lui scritti. Questo ci permetterà di farci un’idea della persona che ci accoglierà al nostro primo colloquio.
2 - Non deve proporsi come un guru
Un buon terapista è colui che non si atteggia a guru, a saggio, o a risolutore. È quella persona che si pone semplicemente come un esperto dei meccanismi del funzionamento umano, in grado, con la vostra collaborazione, di modificare una condizione di disagio.
3 - Non deve sembrare oscuro, ambiguo, seduttivo
Scappate se lo psicoterapeuta vi sembra oscuro, ambiguo, seduttivo o se vi propone qualsiasi contatto esterno alla terapia, ad esempio incontrarvi in pub, bar, ristoranti.
4 - Non preoccupatevi di piacere al vostro psicologo
E’ naturale voler piacere alle persone. Ricordiamoci che lo psicologo è un professionista il cui compito è di aiutarti e non di farsi intrattenere. Non dovete voler piacere al vostro psicologo. Se cercate di piacergli non avrete mai sedute produttive. Non dovete avere paura di annoiarlo o di farlo arrabbiare.
5 – Cercate di capire quale strada state percorrendo
“Quella volta che ho cambiato il mio psicologo con una psicologa per parlare di sesso più liberamente, ho risolto molto in fretta il problema che mi tormentava. Avevo identificato con grande precisione il punto su cui la mia relazione si era arenata, ed era esattamente di quello che volevo parlare per riuscire ad avere una relazione sana in futuro e cercavo una persona con cui riuscire a parlarne”. La comunicazione è essenziale. Se pensate che non state arrivando da nessuna parte con il vostro psicologo, fermatevi a riflettere.