I peggiori psicologi secondo la cinematografia che vanno evitati

Quando pensi all’immagine stereotipata di psicologo, la maggior parte delle volte appresa dai film, è quello il tipo di psicologo che devi evitare.  Noi che svolgiamo questo mestiere, siamo un po’  dispiaciuti e forse anche un po’ abituati, nel vedere come questa professione venga mostrata sui grandi schermi.  Ci siamo quasi “rassegnati” a sentirci fare le domande più improponibili da amici e da conoscenti ma anche da alcuni pazienti, che per la prima volta varcano la  soglia dello studio professionale.  Infatti, nei film le categorie di psicologi vengono esasperate per evidenziare le problematiche su cui porre attenzione, che appartengono  a stereotipi negativi e che a volte possiamo incontrare nella vita di tutti i giorni nella ricerca del nostro psicologo di fiducia. 

Di seguito sono elencate alcune tipologie di psicologi che si vedono nei film. 

  1. Lo psicologo alla Checco Zalone, è colui che si focalizza sul perché e inizia ad interpretare il malessere e il disturbo, con teorie complicate e paroloni che non hanno alcun fondamento e non stanno né in cielo né in terra. Sono seriosi e pesanti, tendono ad esasperare gli atteggiamenti formali piuttosto che risolvere il problema che viene loro presentato, e tendono a complicare situazioni già complesse.
  2. Lo psicologo alla Carlo Verdone è quel personaggio, decritto in maniera eccezionale da Carlo Verdone, dove non si nota se questa figura è viva o morta. Nel film viene rappresentata  un analisi di gruppo e i presenti si accorgono della morte della psicologa solo quando si rivolgono a lei in modo diretto per chiedere il suo intervento. E’ colui che se fosse assente farebbe poco la differenza, come parlare al vento e le poche parole che di tanto in tanto dice sono irrilevanti, poco pertinenti e sconnesse col problema in questione.
  3. Lo psicologo alla Woody Allen, è quella figura che tiene in terapia il paziente per molti anni, così come si vede nel film in questione, dove viene narrata la storia di un uomo che segue una terapia per 20 anni senza concludere niente, e che ha ascoltato sentenze incomprensibili su cui ha costruito ulteriori elucubrazioni mentali. Ti fa sdraiare sul lettino, ti preannuncia che ci vorrà del tempo, non si sa quanto tempo e ad intervalli regolari emetterà un sentenza oppure farà una domanda impossibile da comprendere.

 

Certamente, non sono riuscita ad elencare l’ampio ventaglio di comportamenti stereotipati degli psicologi che si vedono al cinema, ma la professione di psicologo è tutt’altro rispetto a quello che vedete nei film. Tuttavia quando decidete di affidarvi ad una figura professionale, sia esso un medico, un dentista o uno psicologo, è opportuno fare attenzione al professionista a cui vi rivolgete.

 

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